A Friday ritual. A single photo - no words - capturing a moment from the week. A simple, special, extraordinary moment. A moment I want to pause, savor and remember. If you're inspired to do the same, leave a link to your 'moment' in the comments for all to find and see.
venerdì 13 dicembre 2013
This moment...
Sono prigioniera da giorni di un'influenza petulante, alla quale non volevo cedere, finché oggi non ho più avuto scelta. Il riposo a volte è indispensabile. Stasera siamo solo io, le lucine, il silenzio e un quaderno su cui scrivere. Non ho potuto fare a meno di fermare questo attimo e visto che è venerdì, così, di punto in bianco, dopo mesi, pubblico un this moment.
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martedì 12 novembre 2013
I topolini di Quieta Radura in visita alle Residenze l'Alberata
Cari Amici, sono felice di essere qui spesso, ultimamente.
Oggi vi scrivo per darvi una notizia specialissima!
Domenica 1 Dicembre, dalle 16.00 alle 18.00,
avremo l'onore di ospitare la bravissima Clelia Canè
e i topolini di Quieta Radura,
per la presentazione del suo nuovo libro
La Sorpresa di Natale.
Dopo la presentazione, un delizioso tea time, con tè natalizio e dolcetti preparati da noi.
L'invito è rivolto a mamme e bambini, ma anche a quei grandi che non riescono proprio a rinunciare ai sogni.
L'evento è gratuito.
Vi chiediamo gentilmente di prenotare scrivendoci a info@residenzelalberata.com, i posti sono limitati.
Clelia è autrice e illustratrice di storie fantastiche, l'ho incontrata per caso in un giorno di disperato bisogno di tranquillità e da quel momento non sono più riuscita a far a meno del suo meraviglioso mondo.
Andate a curiosare nel suo sito e passeggiate per Quieta Radura, oggi l'atmosfera è perfetta per rifugiarsi nella Bottega del Pruno Selvatico, farsi offrire un tè dalla signora Nancy Pancy nel suo Cottage Pandizenzero o per scambiare due parole con il signor Prezzemolo Polsini nella Biblioteca del Vecchio Saggio.
Non aggiungo altro, buon pomeriggio!
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venerdì 8 novembre 2013
Biscotti alle noci e cannella e il mio nome sotto ai post
Come ogni autunno, sparito il sole, ricomincio a tessere una tela fittissima di complicate riflessioni, quasi sempre seduta davanti alla stufa.
Oggi ho deciso che, d'ora in poi, scriverò il mio nome sotto ai post, cosa per niente scontata, altrimenti non ve ne parlerei.
Ho sempre avuto paura di espormi, il terrore che qualcuno mi chiamasse per chiedermi e tu, che ne pensi? e improvvisamente ritrovarmi la testa completamente vuota, nonostante un attimo prima fosse piena di cose.
A scuola, non c'è stata volta in cui l'avverbio chiaramente non mi abbia provocato un tuffo al cuore, per poi sentire il sangue scorrere di nuovo nelle vene, non appena il mio cervello realizzava che chiara era seguito da mente ed era certo che non stessero interpellando me.
Anche qui mi succede un po' la stessa cosa, forse perché questo, non essendo solo un blog personale, spesso ci permette di incontrare anche di persona chi ci segue qui - cosa certamente bella, se solo potessi godermi quelle fantastiche emozioni con serenità. É per evitare di essere individuata, per paura che qualcuno voglia sentire dal vivo quello che penso, che ho sempre preferito non dire apertamente che sono io a scrivere, anche se ormai credo che molti lo avranno intuito.
Oggi ho capito che nascondermi non è giusto per me e non lo è neanche per gli altri. Così, in questo autunno tanto speciale, farò un piccolo, ma importante, passo in avanti. Rimarrò esattamente quella che sono, ma con meno paura di sbagliare, almeno qui. Voglio poter dire liberamente che ci sono, che sì, sono proprio io! Ma vorrei sentirmi altrettanto libera di scegliere di restare in silenzio, se qualcuno dovesse chiedermi di dire la mia e io non dovessi sentirmela. Questo vorrà dire accettarmi e farmi accettare per quella che sono.
350 g di farina di grano tenero 00
150 g di farina integrale di cereali misti
150 g di burro
170 g di zucchero
2 uova
25 g di latte
50 g di noci
cannella
un pizzico di sale
una bustina di lievito per dolci
Tritate grossolanamente le noci e fate sciogliere il burro in un pentolino o nel microonde.
Unite le due farine e il lievito e disponeteli a fontana sulla spianatoia; mettere al centro il burro, lo zucchero, le uova, il sale, cannella a piacere, il latte e le noci. Impastate velocemente e formate un palla liscia ed omogenea. Stendete la pasta e ritagliate dei biscotti con lo stampo che più preferite.
Cuocete in forno a 180 °C per circa 15 minuti.
Conservate i biscotti in una scatola di latta per far sì che restino friabili.
Baci!
Conservate i biscotti in una scatola di latta per far sì che restino friabili.
Baci!
martedì 29 ottobre 2013
Zuppa di cavolo verza, cipolle e albicocche secche
Ingredienti:
- una cipolla
- una palla di cavolo verza di media grandezza
- una mela gialla
- 20 albicocche secche
- burro
- olio extravergine d'oliva
- pecorino o parmigiano grattugiato
- vino bianco
- sale e pepe
Tagliate la cipolla, prima in quarti, poi a fette non troppo sottili. Fatela soffriggere nell'olio, insieme ad un pezzetto di burro (20/30 gr circa). Dopo qualche minuto, aggiungete un bicchiere di vino bianco e una mela tagliata a dadini e lasciate cuocere ancora, scoperto.
Nel frattempo, tagliate la palla di cavolo verza in quattro parti e affettatela finemente. Versate il cavolo in pentola e lasciate cuocere, aggiungendo di tanto in tanto un bicchiere di acqua calda. Quasi a fine cottura, aggiungete una ventina di albicocche secche, tagliate a fettine sottili.
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mercoledì 18 settembre 2013
"Certe Lucy non puoi spegnerle" - #tiguardonelcuore #augurilucia
Torniamo prima del previsto per un invito ad una Festa speciale, alla quale non volevamo per niente al mondo mancare.
Per chi non lo sapesse, oggi è il trentaseiesimo compleanno di Lucia Annibali e a festeggiarlo ci siamo anche noi!
Siete tutti invitati e ancora in tempo per farle degli auguri di cuore.
Volevamo preparare una torta, ma poi forse di torte ce ne saranno già tante, allora abbiamo pensato di portare qualcosa di salato: un vassoietto di panini al prosciutto crudo, brie, confettura di fichi neri e miele d'acacia, un bellissimo ricordo della Provenza.
Speriamo con tutto il cuore che ti piacciano!
Che questo sia per te un giorno strepitoso, che l'amore per te stessa, per la vita e per questo mondo - che a cercare bene a volte è davvero meraviglioso - possa travolgerti e toglierti il respiro ogni giorno.
Sorrisi e abbracci forti e sinceri da tutti noi! Tanti Auguri Lucia!
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martedì 13 agosto 2013
Spritz alla vaniglia della Chinantla
Solo nel bel mezzo dell'estate mi accorgo di aver preparato poco tè freddo al limone, mai tè freddo alla pesca, una sola volta ghiaccioli alla frutta. Ho fotografato senza entusiasmo, non ho acceso candele di sera, niente passeggiate, picnic, musica alta, limoni da sbucciare per il limoncello, pomeriggi passati ad ascoltare le voci che provengono dalle case dei vicini. Bruttissimo segno.
Come se non bastasse, la Coppa del Nonno non è più la stessa di quando ero bambina, o forse sono io ad essere diversa, ma è stata in ogni caso una delusione.
In compenso però, ho fatto biscotti che sembra siano tipici del Natale e dopo aver parlato con Chiara, ho capito due o tre cosette e ne ho decise altrettante:
- Condividere non è un dovere: a forza di farlo, ci si prende così tanto l'abitudine, che pare quasi non sia permesso smettere.
Quando fotografare le cose belle che ci accadono - o preoccuparsi di non aver niente di bello da dire nei periodi no - diventa un'ossessione, l'unica cosa giusta da fare, per la propria salute mentale, è fermarsi.
- Se mi impongo di dare sempre il massimo, anche quando non vorrei, soffoco la creatività. E' dura accettarlo, ma non funziona a comando, è lei a decidere quando farsi viva.
- Se sbuffo come una locomotiva a vapore, forse devo eliminare qualcosa dalla mia vita.
Quindi, per quanto riguarda questo piccolo spazio:
- Non ci sarà più ansia alcuna per un appuntamento mancato con il 52 Weeks Project; non mi perseguiteranno i sensi di colpa, se dovessi decidere di finirla qui o se vorrò portarlo avanti senza regolarità.
- Scriverò qui solo perché ne avrò voglia, mai perché è passato troppo tempo dall'ultimo post.
- Prima di mettere l'obiettivo tra me e la realtà, mi assicurerò di averla guardata molto bene ad occhio nudo.
E adesso, Spritz natalizi alla Vaniglia della Chinantla (che la zia Rita mi ha riportato da Terra Madre).
La ricetta è di Sigrid Verbert!
Ingredienti:
225 g di farina di grano tenero 00
190 g di burro
75 g di zucchero a velo
30 g di albume
un baccello di vaniglia
una presa di sale
Lavorate con la frusta elettrica il burro a temperatura ambiente, lo zucchero a velo e l'albume. Dopo qualche minuto aggiungete la farina e il sale. Tagliate il baccello di vaniglia a metà, nel senso della lunghezza, e raschiate la polpa con la punta di un coltello. Unite i semini di vaniglia all'impasto. Trasferite il composto in un sac à poche in cui avrete inserito il beccuccio a stella e formate dei biscotti, sulla teglia rivestita di carta forno, seguendo questo disegno /\/\/.
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domenica 28 luglio 2013
30/52 - aria di Provenza
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domenica 21 luglio 2013
domenica 14 luglio 2013
domenica 7 luglio 2013
27/52 - il Fiore della Morte
Mi avevano parlato di una pianta misteriosa, che ha prodotto un fiore molto grande, alto forse cinque metri, assolutamente da vedere.
Dicevano che è un avvenimento raro, perché quella pianta fiorisce ogni venticinque anni.
Dicevano che è un avvenimento raro, perché quella pianta fiorisce ogni venticinque anni.
Si tratta di un'agave e si trova a Saragano, un paesino umbro a pochi chilometri da qui.
Ho scoperto poi che, in realtà, la pianta non fiorisce ogni venticinque anni: fiorisce una sola volta nella sua vita, spesso dopo circa venticinque anni, e produce un unico gigantesco fiore.
Dicono che l'agave di Saragano sia, però, molto più vecchia. Gli anziani del posto sanno che è in quel punto, attaccata alle mura del paese, da almeno ottanta anni e non ricordano di averla mai vista fiorita.
Dicono che l'agave di Saragano sia, però, molto più vecchia. Gli anziani del posto sanno che è in quel punto, attaccata alle mura del paese, da almeno ottanta anni e non ricordano di averla mai vista fiorita.
Sarebbe stato un appuntamento perfetto con la serenità, se non fosse che ad un certo punto quell'atmosfera magica da Giacomino e il fagiolo magico è stata spazzata via dalla scoperta di una cosa tristissima: dopo questo enorme sforzo, l'intera pianta muore.
Se passate da quelle parti, andate a salutarla!
Se passate da quelle parti, andate a salutarla!
domenica 30 giugno 2013
26/52 - a metà dell'opera
Abbiamo un angolino di orto e in quell'angolino coltiviamo erbe aromatiche.
E' nata tanta menta, così ne abbiamo fatto dei mazzetti, da regalare a chi passa qui. E forse non è stata una delle migliori settimane dell'anno, se prepararli è stato, credo, l'unico momento di serenità degli ultimi sette giorni.
lunedì 24 giugno 2013
25/52 - estate
Sarà l'estate - anche se va e viene - che rende tutto un po' più semplice, o sarà che a forza di allenarci stiamo diventando bravi a costruirceli con poco i nostri momenti di serenità.
Queste, le cose belle e piccole della venticinquesima tappa del nostro 52 Weeks Project:
- frullato d'anguria, freddo e colorato, + ventaglio della nonna Bia, quello col quale mi faceva vento quando, da piccola, facevo il riposino pomeridiano.
- per una volta, sullo scaffale delle super occasioni un paio di scarpe belle del mio numero (quarantUno...)!
- miscela improvvisata di tè bianco e mirtilli, in terrazza, con vista su un acquerello di Beatrix Potter.
- l'acqua di San Giovanni, che preparo la notte tra il 23 e il 24 Giugno, ogni anno nella ciotola di vetro verde. La lascio fuori sotto la luna e la mattina controllo che tutti ci si lavino le mani e il viso.
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