martedì 7 febbraio 2012

Madeleines

La verità è che io non appartengo a questo mondo, dove mi sento in esilio; è necessaria tutta la forza della legge di gravità per tenermici ed impedirmi di evadere in un'altra sfera.
 Marcel Proust

madeleines alzatina

Fino a poco fa avevo un chiodo fisso: trovare lo stampo per madeleines. E mi aggiravo sognante tra gli scaffali dei negozi di casalinghi, certa ogni volta che quello sarebbe stato il posto giusto, lì l'avrei trovato! 
Purtroppo ho dovuto fare presto i conti con la realtà, da queste parti lo stampo per madeleines non c'è, nessuno sembra farne una tragedia, nessuno sente la necessità di averne uno, a parte me. 
Mi sono sempre chiesta come si possa sopravvivere in un mondo così poco clemente, senza avere intorno oggetti di questo tipo. Ci sono cose senza le quali altre varrebbero di meno: un vestito senza merletto o un cappello senza nastro di raso...un davanzale senza sopra una pianta, sarebbero tristi così  come una cucina senza uno stampo per madeleines e un pomeriggio senza un forno acceso dal quale esce un buon profumino.

Col tempo ho accettato la cosa, talmente tanto che quando sono andata a Parigi me ne sono completamente dimenticata e sono tornata a casa senza lo stampo.

Untitled
Poi la vita si sa, va avanti, ma sembra non dimenticarsi di niente e quando vuole lei, un po' per volta, ti ripresenta tutto. 
Così l'altro giorno a casa è arrivato inaspettatamente uno stampo per madeleines, di Barbara, la nostra amorosa vicina. Ci ha dato molto di più di quello che ci avrebbe dato trovarlo su uno scaffale. Insieme a lui c'era la ricetta delle Madeleines, scritta a penna su un foglio a quadretti e proveniente direttamente da Parigi! La vita può davvero sorprendere, se si ha la pazienza di aspettarla.
Mi è giunta voce che in un negozio non lontano da casa sono stati da poco avvistati degli stampi! Finalmente! Correrò a comprarli e questo lo restituirò alla sua padrona.


La ricetta originale prevedeva l'uso di mandorle in polvere, che non ho messo, e di acqua di fiori d'arancio, che invece ho messo, pentendomene. Ho deciso che nella mia ricetta sostituirò i fiori d'arancio con un po' di buccia grattugiata di limone. 

Ingredienti per circa 26 madeleines:

100 g di zucchero
3 uova
120 g di burro
100 g di farina
mezza bacca di vaniglia
buccia grattugiata di mezzo limone
una presa di sale
un cucchiaino scarso di lievito per dolci

Incidete per la sua lunghezza la bacca di vaniglia, raschiatene la polpa con un cucchiaino e aggiungetela alle uova, che sbatterete in una ciotola insieme allo zucchero, alla buccia grattugiata del limone e al sale. Aggiungete poi il burro fuso e dopo aver amalgamato il tutto, unite la farina e il lievito. Mettete la ciotola con l'impasto in frigorifero per 4 ore (va bene anche lasciarlo in frigo tutta la notte): dicono che questo sia il segreto per far venire la famosa gobbetta. Imburrate gli stampini per madeleines e versate in ognuno un po' di impasto, fino a riempirli per circa 1/3. Livellate l'impasto e infornate a 230 °C per 5 minuti, poi abbassate il forno a 170 °C e fate cuocere per altri 4-5 minuti. 
Non allontanatevi dal forno, bruciano in un attimo!  
Lasciate raffreddare le madeleines prima di mangiarle. Il giorno dopo sono molto più buone.
Se volete esagerare, aggiungete all'impasto qualche goccia di cioccolato fondente. 




4 commenti:

  1. Adoro tutto. Foto, ricetta... la storia dello stampo.
    Tutto.

    :-)

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  2. Sei davvero speciale. Come la ricetta delle madeleines. Hai altre ricette francesi? Un bacio conny

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Conny :) purtroppo per il momento non ho altre ricette francesi...

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