domenica 30 giugno 2013

26/52 - a metà dell'opera

Abbiamo un angolino di orto e in quell'angolino coltiviamo erbe aromatiche. 
E' nata tanta menta, così ne abbiamo fatto dei mazzetti, da regalare a chi passa qui. E forse non è stata una delle migliori settimane dell'anno, se prepararli è stato, credo, l'unico momento di serenità degli ultimi sette giorni.

26/52 - a metà dell'opera

26/52 - a metà dell'opera



lunedì 24 giugno 2013

25/52 - estate

Sarà l'estate - anche se va e viene - che rende tutto un po' più semplice, o sarà che a forza di allenarci stiamo diventando bravi a costruirceli con poco i nostri momenti di serenità. 
Queste, le cose belle e piccole della venticinquesima tappa del nostro  52 Weeks Project:

 - frullato d'anguria, freddo e colorato, + ventaglio della nonna Bia, quello col quale mi faceva vento quando, da piccola, facevo il riposino pomeridiano.25/52 - estate

- per una volta, sullo scaffale delle super occasioni un paio di scarpe belle del mio numero (quarantUno...)! 
25/52 - estate

- miscela improvvisata di tè bianco e mirtilli, in terrazza, con vista su un acquerello di Beatrix Potter.
25/52 - estate
25/52 - estate

- l'acqua di San Giovanni, che preparo la notte tra il 23 e il 24 Giugno, ogni anno nella ciotola di vetro verde. La lascio fuori sotto la luna e la mattina controllo che tutti ci si lavino le mani e il viso.
25/52 - estate


domenica 16 giugno 2013

24/52 - toglietemi tutto, ma non le mie piante.

Questa è la cosa di cui non mi stanco mai. Potrei non avere altro, vivrei benissimo solo di questo, di verde, più che di colori accesi, di foglie fresche, di talee da regalare e da ricevere in dono, di vasi di terracotta, più sono vecchi e più mi piacciono. Di silenzio e di tenere carezze, solo io e loro. 

24/52 -


24/52 -


24/52 -


24/52 -


domenica 2 giugno 2013

22/52 - Il tè è servito! (Post con ricetta)

Siamo già alla ventiduesima tappa del 52 Weeks Project, continua la ricerca certosina di piccoli momenti di serenità e si intrecciano i buoni propositi per quel pezzetto di stagione tiepida rimasta.

Questa settimana abbiamo avuto degli ospiti molto speciali, una coppia romantica e delicata, che è venuta a prendere il tè in giardino, nella nostra casetta di legno nata per accogliere due, al massimo tre persone alla volta, all'ora del tè.  
Per l'occasione abbiamo usato alzatine e piattini della collezione di porcellane in miniatura della nonna.
Insieme al tè: piccole meringhe, crostata alla ricotta e ciliegie, torta alle fragole, microcrostatine alla confettura di sambuco, melone e pesca (la ricetta qui) e deliziose tartine vagamente somiglianti ai cucumber sandwiches!

22/52 - Il tè è servito

22/52 - Il tè è servito

22/52 - Il tè è servito

22/52 - Il tè è servito

22/52 - Il tè è servito

22/52 - Il tè è servito

Crostata alla ricotta con ciliegie:

Ingredienti

- per la pasta frolla:
350 g di farina
100 g di burro
130 g di zucchero
2 uova
buccia grattugiata e succo di un limone
mezza bustina di lievito per dolci

- per il ripieno:
700 g di ricotta di mucca
2 uova
zucchero a piacere
2 bacche di vaniglia
confettura di ciliegie
ciliegie fresche

Preparate la pasta frolla, mettendo la farina a fontana sulla spianatoia e ponendo al centro le uova, il burro morbido, lo zucchero, la buccia e il succo del limone e il lievito. Impastate velocemente, formate una palla e lasciatela in frigo per circa mezzora.

In una ciotola mettete la ricotta, le uova e lo zucchero. Tagliate verticalmente le bacche di vaniglia, raschiate via i semini con la punta di un coltello e uniteli alla ricotta. Amalgamate il tutto.

Stendete la frolla e rivestiteci degli stampi di alluminio per crostate, imburrati (questa dose è per tre crostate piccole). Stendete sopra alla frolla un velo di confettura di ciliegie e poi l'impasto di ricotta. Togliete il nocciolo alle ciliegie, tagliatele a metà, zuccheratele e disponetele sopra alla ricotta.

Infornate a 180 °C per circa 30 minuti.


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